Metodo di lavoro

Come psicoterapeuta di formazione gestaltica, a partire da ciò che accade nel qui e ora dell’incontro terapeutico – le parole, i gesti, l’espressione corporea e quella narrativa – aiuto le persone a riconoscere e a leggere i propri vissuti emotivi, a integrare e differenziare i modi in cui strutturano le proprie intenzionalità relazionali. Andiamo sempre verso l’altro/gli altri anche quando siamo incastrati in processi che interrompono e fanno franare prematuramente questo movimento. La nostra sofferenza e le sue espressioni (che chiamiamo sintomi) sono infatti sempre un ‘appello” alla relazione e alla possibilità di viverla nel rispetto della nostra individuazione (il nostro essere unici) e insieme del nostro bisogno di appartenenza. Questa è la direzione del mio lavoro psicoterapeutico.

Interventi terapeutici

Psicoterapia della Gestalt in breve

La psicoterapia della Gestalt nasce da un impasto virtuoso di psicologia della Gestalt, psicoanalisi e fenomenologia e muove dalla convinzione che ogni essere umano, come unità inscindibile di mentale e corporeo, non possa mai venir considerato astrattamente, ma solo in riferimento agli sfondi relazionali, sociali, storici e culturali a cui appartiene. Si propone perciò di sostenere la persona sul piano emotivo, cognitivo, corporeo, affinché possa sperimentare la possibilità di un contatto pieno con l’ambiente, con l’altro da sé: non nei termini di un adattamento passivo o di una prevaricazione, ma nei termini di un adattamento creativo che solo può garantire uno scambio nutriente e vitale con i contesti che abitiamo e che ci abitano. Consapevole del fatto che ciò che chiamiamo “identità” è in realtà un processo, frutto di una storia che si costruisce attraverso il riconoscimento dell’altro nell’ambito di rapporti significativi e continuativi, questo approccio psicoterapeutico ridisegna il senso della sofferenza sul terreno delle relazioni affettive e sociali per trasformare entrambe in risorse e opportunità

  • Psicoterapia individuale per adulti, adolescenti e preadolescenti
  • Psicoterapia di coppia
  • Psicoterapia di gruppo

Per approfondimenti:

Mi prendo cura di persone

che si rivolgono a me per una sofferenza in cui si sentono incastrate e che vorrebbero trovare il modo di sciogliere, riparare, trasformare.
Alcune figure del dolore psichico (ansia, angoscia, panico, depressione, esperienza ossessiva, dissociativa, anoressia, bulimia) che la clinica chiama a seconda dell’intensità “disturbi” o “patologie” e tende a descrivere in termini molto generali e omologanti, sono l’occasione di una richiesta d’aiuto che va riscritta, insieme alla persona, a partire dall’unicità della sua storia ed esperienza. Erving Polster, esponente di spicco della Psicoterapia della Gestalt, sostiene che ogni vita meriti un romanzo. Aiuto le persone a scrivere questo romanzo, appassionandomi alle loro vite e alla possibilità di “rimetterle in moto” e di dilatarne gli orizzonti concependo il mio intervento innanzitutto come cura dei legami sociali. Per questo gli ingredienti del mio lavoro terapeutico non sono tecniche o strategie, ricette preconfezionate (le stesse che si possono facilmente reperire in rete e nella manualistica psicologica e psicoterapeutica più diffusa) ma un ascolto e un intervento attento ai soggetti e ai loro contesti, alle innumerevoli variabili che definiscono il gioco dell’esperienza, e cerca ausili nella letteratura, nell’arte, nell’antropologia, nella filosofia insomma nelle radici umanistiche della psicologia per la loro capacità di offrire varchi linguistici, concettuali, immaginativi e riscritture al senso complessivo del nostro stare nel mondo.